Change
Change è un comando che esiste forse da sempre, ma poco conosciuto e dalle molte possibilità: ci si possono, parzialmente, sistemare oggetti fuori piano, linee non ortogonali, linee che non convergono bene in un punto comune e molto altro.
Cambiare i punti delle geometrie
Un paio di animazioni forse valgono più di molte parole.
Questo è per raddrizzare linee tirate senza ortho, o sghembe per uno strech o snap sbagliato:
dare il comando change eseguire la selezione, assicurarsi che ortho sia on e cliccare dal lato dal quale si vogliono cambiare le estremità.
Invece con ortho settato su off le linee convergeranno nel punto selezionato, utile quando non sono stati usati correttamente gli snap, o si sono importate le linee da qualche applicazione approssimativa o semplicemente se si ha bisogno di far convergere tutte le linee su un punto.
E fin qui era l'opzione di default, che come avrete letto nel prompt era point, e praticata con le linee. Vi invito a curiosare con le altre entità come cerchi, dimensioni e testi.
Ma c'è anche l'opzione [Properties], proviamo a sceglierla:
Specify change point or [Properties]: p
Enter property to change [Color/Elev/LAyer/LType/ltScale/LWeight/Thickness/TRansparency/Material/PLotstyle/Annotative]:
Bene, per cambiare colore, layer o altre proprietà in genere basta scegliere quest'ultima dagli appositi menù a comparsa rispettivamente di colore etc., oppure dalla palette delle proprietà stesse, ma ci sono proprietà che per una selezione di elementi di diversa natura non compaiono, come l'elevazione, e qui change ci viene in soccorso:
Come potete vedere quando andiamo a cambiare l'elevazione (p->e) della selezione scopriamo che ce ne sono <varies>! Siamo in un disegno 3D! E probabilmente questo vi sta creando problemi con snap, retini, misure ed altro. Ma con un semplice change->properties->elevation possiamo spiattellare tutto su zero (o quanto meno avremo verificato se c'erano elementi fuori piano).
Se ad un nuovo controllo dovessero continuare a comparirvi elevazioni varie, questo è perché alcuni elementi come le polilinee 3D non si appiattiscono così facilmente*, ma è sempre la procedura più facile da mettere in atto quantomeno per un rapido controllo. A volte ci si mette in una vista 3D o laterale per cercare di vedere ad occhio gli elementi fuori piano, ma con disegni complessi o misure decimali potrebbe non bastare.
* in questo caso possiamo provare ad usare flatten, ma ricordatevi che questo comando nasce più per creare una vista 2D di un oggetto 3D. Personalmente ho sperimentato talvolta problemi ad usarlo per "bidimensionalizzare" un disegno complesso.
Change per la preparazione dei blocchi
Come ho scritto altrove creo i blocchi semplici con tutte le proprietà impostate a byblock, sul layer 0. Per accelerare il processo mi sono fato un piccolo script, poi inserito in un menù personalizzato, che fa proprio questo usando change:
^C^Cselect \change previous ;p;c;byblock;e;0;la;0;lt;byblock;s;1;lw;byblock;t;0;;
se usate gli stb invece dei ctb si può cambiare anche il plotstyle a bylayer:
^C^Cselect \change previous ;p;c;byblock;e;0;la;0;lt;byblock;s;1;lw;byblock;t;0;pl;byblock;;
Andando a interpretare lo script vediamo che dopo il processo di selezione si invoca il comando change->properties, che imposterà:
- colore: byblock
- elevazione: 0
- layer: 0
- tipolinea: bylayer
- scala linea: 1
- lineweight: byblock
- thickness: 0
- plotstyile: byblock
…in un colpo solo.
Si può usare come script o personalizzando il menù (CUI):