Orientamento hatch
Mi è capitato di recente di dover disegnare un tetto a falde complesso, con profili molto irregolari, e dovevo piazzare il retino delle tegole con un sacco di orientamenti diversi. Ho trovato quattro modi diversi per farlo.
Mi è capitato di recente di dover disegnare un tetto a falde complesso, con profili molto irregolari, e dovevo piazzare il retino delle tegole con un sacco di orientamenti diversi. Ho trovato quattro modi diversi per farlo.
Abbiamo già parlato di come si possano estrarre dati in un database per analisi e computi. Vediamo di seguito qualche esempio su come preparare blocchi adatti all'estrazione, come porte, corpi illuminanti, postazioni di lavoro o arredi.
Anche Fillet
(come Chamfer
) ha un po' di opzioni e segreti da esplorare.
Esistono moltissimi metodi per selezionare oggetti, alcuni risalgono alla versione 11, quando ho inziato a lavorarci, altri più recenti. Può sembrare banale ma è evidente quanto sia fondamentale saper eseguire rapide e complesse selezioni. Vedo a tutt'oggi molti miei colleghi passar giornate a selezionare oggetti uno per uno. Il mio consiglio è sempre quello: leggete le opzioni che il prompt dei comandi vi suggerisce.
Per un vecchiaccio qual io sono (ho iniziato a lavorare in cad con la versione 11, nel '95) il grip editing (modificare attraverso le maniglie) è un po' ancora una novità, ma sui singoli oggetti può essere molto veloce (su oggetti multiplici mi sa che continuo a preferire le vecchie selezioni). Cercando però informazioni in rete non sembra esistere un capitolo chiaro sulle possibilità a disposizione. Anzi l'interfaccia mi sembra un tantinello confusa (comandi in posizione non omogenea nei menù a seconda dell'oggetto, scompaiono per selezioni multiple…), incongruente e tristemente poco documentata. Servirebbe un post solo su quanto è carente l'aiuto in linea, ma forse sarebbe solo uno sfogo della mia frustrazione.
La versione full del software si può estendere in funzionalità grazie a diversi linguaggi di programmazione. Quello storico è l'Autolisp. È anche piuttosto facile crearsi dei propri script, o macro, semplicemente salvando in un file di testo la sequenza di comandi che si darebbero da tastiera, ma c'è anche l'apposita funzione per registrate la sequenza di comandi. Ma tornando a noi, di seguito vi segnalo i lisp e plugin da cui sono diventato dipendente.
Il tasto ⇧ Shift (maiuscolo) consente di modificare comandi o accedere rapidamente a determinate opzioni.
Do per scontato che chi mi legge sappia usare i leader e i multileader, e non annoti i disegni con testi e linee :-(.
Tuttavia esistono un po' di strumenti comodi per utilizzarli che andrebbero meglio esplorati e usati. Purtoppo a differenza degli stili di quota, non si può creare uno stile di multileader e poi farne delle copie scalate con un unico parametro, sebbene poi nelle proprietà dell'istanza si trovi overall scale che consente un rapido ridimensionamento. Davvero gli sviluppatori avrebbero tanto da apprendere dal CSS del web, ma tant'è. Pertanto se non scegliete di creare quote annotative vi toccherà creare stii per diverse quote scalando ogni singolo parametro dello stile.
detto questo, volevo portare la vostra attenzione sulla possibilità di aggiungere e togliere leader nonchè alle possibilità di allineamento.
Vi sarà capitato di non riuscire a copiare le proprietà di un hatch da un file all'altro: la scala verrà inesorabilmente diversa. Questo capita perché i file nati in unità imperiali (piedi e pollici) sono incompatibili con quelli metrici.
I più anziani ricorderanno quando array produceva una serie di singoli oggetti, e se si faceva un errore bisognava cominciare da capo. Oggi rimane associativo, così si può agevolmente intervenire sui parametri per ottenere l'effetto desiderato. Si comporta un po' come un blocco dinamico, vediamone le differenze.